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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/21444 presentata da BIELLI VALTER (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19990111

Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: il Senato della Repubblica, il 27 marzo 1985, nel concedere l'autorizzazione a procedere contro il senatore Giuseppe Petrilli (presidente dell'Iri dal 1960 al 1979), su proposta unanime della Giunta delle elezioni e delle immunita' parlamentari ebbe a valutare quanto scritto nella relazione della Giunta che l'unanime convincimento era "maturato" a seguito delle dichiarazioni rese dal senatore Petrilli. Questi, invero, ha ammesso la mancata contabilizzazione di proventi derivanti da attivita' di societa' a partecipazione statale e delle somme rappresentate dagli interessi attivi e la conseguente, obiettiva alterazione sul conto profitti e perdite dei bilanci societari e, quindi, del bilancio IRI, nel quale confluiscono tutti i dati contabili delle societa', di cui esiste una partecipazione al capitale o un controllo indiretto dell'IRI stesso; il senatore Petrilli ha anche aggiunto che tali somme, non figuranti nei bilanci, erano destinate al pagamento di provvigioni o di compensi in denaro in favore di terzi, attraverso la cui non palese attivita' le imprese a partecipazioni statali, come quelle private, hanno la possibilita' di assicurarsi, con adeguate commesse, un ritmo produttivo non penalizzante per i livelli occupazionali, ed ha chiarito che le operazioni sulle cennate somme per essere necessariamente coperte dal piu' assoluto riserbo, non potevano essere contabilizzate, mancando per esse un supporto di una adeguata documentazione. (cfr. doc. IV n. 47 e 54 A, Senato IX legislatura); siffatto illecito sistema, sottraendo ingenti somme ai controlli previsti dalla legge, poteva favorire episodi di corruzione, concussione e truffa; il dottor Hamed El Alba, consigliere per gli affari arabi, ha denunciato alla magistratura di Genova di essere stato vittima di un tale episodio: infatti nel 1979 dopo la rivoluzione in Iran e il veto posto dall'Iman Khomeiny alla costruzione a Bandar Abbas di una grande acciaieria da parte della societa' Italimpianti del gruppo Iri, che ne aveva acquisito la commessa sotto lo Scia' di Persia, Hamed El Alba, amico di influenti ministri di Khomeiny e ben introdotto nei circoli politici ed economici dell'Iran, venne incaricato dalla Societa' Italimpianti di fornire la propria assistenza e quella della propria organizzazione dopo che numerosi emissari italiani non erano riusciti nemmeno a farsi ricevere o ascoltare dalle autorita' iraniane; la situazione venne sbloccata quando l'Iman Khomeiny, dopo avere ricevuto in udienza privata Hamed El Alba, avvallo' il progetto del centro siderurgico che verra' costruito dall'Italimpianti a Esfahan, anziche' a Bandar Abbas, assicurando 20.000 posti di lavoro, in gran parte di italiani; l'uomo d'affari arabo, come si evince dal citato documento del Senato della IX legislatura, dice e documenta di avere trattato le proprie commissioni con l'amministratore delegato Lucien Secoury (risultato poi iscritto nelle liste della Loggia massonica P2 di Licio Gelli), di essere stato messo in rapporto con il principe Vittorio Emanuele di Savoia (Vittorio Emanuele IV, anch'egli iscritto alla Loggia massonica P2 e che si era interessato del progetto con lo Scia' prima della sua destituzione), di avere firmato contratti di collaborazione con la societa' denominata Zapco con sede a Ginevra (creata appositamente dall'Italimpianti di Genova per gestire l'operazione unitamente alla Transoceania di Navigazione Spa, rappresentata all'epoca da Enrico De Franceschini), di avere ricevuto, nonostante le operazioni siano terminate nel 1989, solo un anticipo della provvigione pattuita (pagata dall'Italimpianti su una banca svizzera), di sapere che per le commissioni sarebbero state versate circa 50 miliardi in nero, quindi la societa' pubblica Italimpianti sarebbe stata utilizzata da parte di chi ne aveva il potere per assegnarsi in modo illecito somme ingenti, con il paravento del dottor El Alba, anch'egli raggirato e truffato; ad avviso dell'interrogante l'influenza massonica ha avuto esiti negativi sull'andamento delle inchieste giudiziarie e il principe Vittorio Emanuele di Savoia dovrebbe sentire il dovere di chiarire i suoi trascorsi piduisti e dire cio' che sa in ordine a fatti di corruzione nel momento in cui chiede di tornare in Italia -: quali indagini siano state condotte a seguito della denuncia presentata alla procura della Repubblica di Genova da parte del dottor Hamed El Alba; quale sia lo stato del relativo procedimento giudiziario; se non ritenga di dover disporre accertamenti per quantificare i danni erariali arrecati dalle pratiche correttive. (4-21444)

 
Cronologia
venerdì 1° gennaio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna adottano l'euro come moneta ufficiale. 

mercoledì 20 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge Delegificazione e testi unici di norme concernenti procedimenti amministrativi - Legge di semplificazione 1998 (AC 5403), che sarà approvato dal Senato il 24 febbraio 1999 (legge 8 marzo 1999, n. 50 - Bassanini quater).